Per effetto della crisi, la maggior parte dei Retailers ha attivato come misura la contrazione dell’attività di sviluppo per concentrarsi ad aumentare la capacità produttiva della catena. È questa l’EXIT STRATEGY?

mercoledì 29 luglio 2009

Sale la fiducia dell'industria

Si inizia a parlare di ripresa economica e ognuno dice la sua! ma i dati?
Sale ancora la fiducia delle imprese manifatturiere, invece in discesa nei servizi. L'Istituto di Studi e Analisi Economica (Isae) ha pubblicato i dati che dimostrano a luglio un incremento di fiducia per il quarto mese consecutivo. Per i servizi di mercato, invece, il calo «è dovuto al peggioramento delle aspettative sull'economia italiana». Resta poi stabile la fiducia nel commercio e nelle costruzioni (anche se per questo comparto l'indice è relativo a giugno).

Ma come reagiscono i commercianti italiani? nella grande distribuzione i più ottimisti!
Per il commercio, l'indicatore destagionalizzato rimane attualmente quasi stabile rispetto a giugno (da 98,6 a 98,8). Migliorano i giudizi sull'andamento corrente delle vendite e «nuovo ottimismo emerge anche dalle attese sull'evoluzione futura degli affari; in accumulo sono giudicate tuttavia le giacenze di magazzino». Rispetto a un mese fa, i commercianti «si dichiarano nel complesso meno pessimisti sulle prospettive circa il mercato del lavoro, ma preoccupazione emerge ancora dal lato del volume degli ordini». Le pressioni inflazionistiche, inoltre, «sono giudicate in ulteriore attenuazione nel mese in corso e stazionarie nel prossimo trimestre». Sono gli operatori della grande distribuzione ad essere i più ottimisti. L'indicatore destagionalizzato scende infatti nella distribuzione tradizionale (103,6 da 105,3) crescendo, al contrario, in quella "moderna" (93,6 da 91,3).

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